Educazione emotiva e gestione delle
emozioni nella sindrome autistica
La CBT (Cognitive Behaviour Therapy) è indicata come
raccomandazione per Asperger e autismo ad alto funzionamento per il trattamento
della rabbia e la comorbidità con i disturbi d´ansia nelle Linee Guida
Autismo redatte dall´Istituto Superiore di Sanità
La Cognitive Behaviour Therapy (CBT) è stata
adattata da Tony Attwood dalla fine degli anni ´90 allo spettro autistico
poiché mostra molti punti di contatto con le caratteristiche cognitive, emotive
e relazionali delle persone con SA e HFA in quanto offre una spiegazione delle emozioni da un punto di
vista scientifico e strategie di controllo cognitivo delle emozioni.
Comportamenti autistici |
Le ricerche che utilizzano gli strumenti di
Neuroimaging hanno individuato nel cervello di persone con SA, anomalie
strutturali e funzionali nell´amigdala, l´area cerebrale preposta alla
decodifica emotiva di stimoli sensoriali e di comportamenti sociali oltre che
alla regolazione di alcune emozioni come la rabbia, l´ansia e la tristezza. L´amigdala invia
alla corteccia prefrontale le informazioni circa lo stato di attivazione
emotiva (arousal) interno, conseguente alla percezione di minaccia o pericolo,
in modo da attivare i processi esecutivi coscienti circa quale comportamento
sia più adeguato alla situazione. A causa delle anomalie sopramenzionate, le
persone con SA non possono essere immediatamente coscienti che a livello fisico
è in atto un aumento dell´arousal e nemmeno chi gli sta intorno, perché spesso sono amimici e non sono
in grado di esprimere con il comportamento non verbale (mimica facciale, voce,
postura, ecc.) l´emozione che stanno provando.
Autismo, a sei mesi già visibile con la brain imaging |
Quando l´impulso nervoso
dall´amigdala arriva al lobo frontale è talmente intenso e di conseguenza, la
persona talmente agitata, che ogni tentativo di controllo cognitivo sia interno
che esterno, risulta inutile. Quindi spesso accade che queste persone sperimentano delle improvvise
e, a volte, violente crisi comportamentali, con ripercussioni anche fisiche e
sensoriali (meltdown), senza essere in nessun modo consapevoli di quello che
sta per succedere al loro corpo.
Il mondo delle emozioni è un terreno quasi
inesplorato, tutto da scoprire e studiare, come scrive Marc Segar, persona con
SA: «le persone autistiche devono capire scientificamente ciò che le persone
non autistiche capiscono già istintivamente».
Funzioni cerebrali in 3D |
Le numerose ricerche di Neuroimaging sui
deficit di Teoria della Mente e funzioni esecutive, unite all´esperienza
clinica, suggeriscono la presenza di una maggiore predisposizione nelle persone
con SA in confronto ai neurotipici, rispetto a due caratteristiche cognitive. In primo luogo la maggiore
facilità ad assumere come proprie idee, schemi di pensiero e assunzioni
distorte e, in secondo luogo, la difficoltà nel considerare spiegazioni o
soluzioni alternative ad un problema e nell´elaborare autonomamente una
rappresentazione degli eventi in prospettiva, ovvero, ad esempio, valutare il
grado di realtà e di probabilità che un certo evento temuto si realizzi
veramente e precisamente come è stato mentalizzato.
Da questo quadro emerge l´importanza sia dell´educazione
emotiva al riconoscimento e gestione delle emozioni, sia la necessità
di un intervento di ristrutturazione cognitiva, propri della CBT.
Una parte centrale dell´intervento consiste
nell´insegnamento di abilità comportamentali, cognitive ed emotive (coping
skills) utili a modificare pensieri e comportamenti, causa di stati emotivi
negativi, come ansia, depressione e rabbia.
Lesioni Cerebrali |
Da un´attenta analisi delle linee-guida
(Practice Guidelines) stilate dall´American Psychiatric Association (APA)
secondo l´Evidence Based Medicine, emerge che la CBT rappresenta
ad oggi l´intervento di prima scelta per molti disturbi psichiatrici.
Negli ultimi decenni sono state condotte
numerose ricerche che hanno dimostrato la sua efficacia nel cambiare il modo di
pensare e di rispondere, a livello emotivo e comportamentale, a emozioni come
rabbia, tristezza e ansia .
In particolare Sofronoff, Attwood e altri
autori riportano, in una ricerca relativa all´intervento sulla gestione della
rabbia in bambini con SA , una serie di casi studio e di ricerche che
dimostrano come la CBT riduca significativamente i disturbi dell´umore in
bambini e adulti con SA. Questi risultati sono coerenti con la maggior parte
della letteratura scientifica sull´argomento che ha confermato l´efficacia
degli interventi per la gestione della rabbia basati sulla CBT.
Sezione funzioni cervello 3D |
La CBT è indicata come raccomandazione per
Asperger e autismo ad alto funzionamento per il trattamento della rabbia e la
comorbidità con i disturbi d´ansia nelle Linee Guida Autismo redatte dall´Istituto
Superiore di Sanità
Un programma di intervento di CBT modificata
per adattarsi efficacemente alle esigenze cognitive e sensoriali delle persone
con SA, si focalizza su sia aspetti emotivi che cognitivi. Le aree di
valutazione e di intervento dello sviluppo emotivo sono la maturità
dell´espressione emotiva, la complessità o sottigliezza del lessico emotivo e
l´efficacia nella gestione delle emozioni.
Sezione funzioni cervello 3D |
Un programma CBT si divide in più fasi: la valutazione della natura e del
grado del disturbo dell´umore, l´educazione emotiva, la ristrutturazione
cognitiva, la gestione dello stress, l´automonitoraggio e la programmazione
delle attività per esercitarsi e mettere in pratica le nuove strategie e
abilità cognitive
http://www.angsa-biella.org/images/AUT.gif
complimenti, interessantissimo!
RispondiEliminaE' senz'altro un ottimo articolo! Complimenti e... grazie!
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