Il Piano Didattico Personalizzato per
Studenti con DSA
Quando trattiamo del PDP possiamo parlare sia
di personalizzazione che di individualizzazione dell'apprendimento, in quanto metodologie, tempi e strumenti
devono essere diversificati ma NON gli obiettivi (a differenza di quanto
avviene nel PEI per studenti con disabilità).
La difficoltà per i ragazzi con DSA non è
nella capacità cognitiva di apprendere ma nell’abilità di saper accedere alla
conoscenza attraverso i “normali” canali o strumenti.
Molto spesso gli insegnanti sono in
difficoltà nella stesura dello stesso, credendo che debbano crearlo da soli o
insieme ad un collegio docenti a volte poco preparato in materia. In realtà il MIUR ha predisposto un modello
che può essere scaricato e compilato agilmente nell’interesse dello
studente, così come si possono scegliere altri modelli reperibili in diversi
siti specializzati presenti in rete.
Il PDP, in ultima istanza, è un contratto tra
famiglia, scuola e istituzioni socio-sanitarie, per organizzare un percorso
mirato nel quale vengono soprattutto definiti gli strumenti compensativi e
dispensativi che aiutano alla realizzazione del successo scolastico
degli studenti con DSA. Per ciascuna materia devono infatti essere individuati
gli strumenti dispensativi e compensativi più efficaci per consentire allo
studente il raggiungimento degli obiettivi alla pari dei compagni.
Attualmente gli strumenti tecnologici hanno
acquistato un grande rilievo: l’utilizzo sempre più frequente del computer a
scuola non deve sottolineare una differenza, ma una ricchezza come strumento di
lavoro per l’intero gruppo classe, a maggior ragione nel panorama attuale dove
l’introduzione dei supporti informatici va via via sostituendo i tradizionali
strumenti di insegnamento.
Perché fare il PDP?
Innanzitutto in quanto diritto garantito dalla
legislazione agli studenti con DSA.
Sul piano pratico è inoltre uno strumento
importante per monitorare il percorso scolastico dello studente con DSA e
documento ufficiale e vincolante in sede di esami di stato o passaggio da un
ordine di scuola all’altro. Tutto ciò nel garantire le pari opportunità e il
pari diritto allo studio per ogni persona.
Compito di ogni scuola è dimostrare di aver
messo in atto tutte le misure previste dalla legislazione per consentire agli
studenti con DSA il raggiungimento degli obiettivi minimi per ogni area disciplinare.
Chi deve redigerlo?
Il PDP
viene redatto dal consiglio di classe una volta acquisita la diagnosi specialistica e dopo aver ascoltato la
famiglia e, laddove è necessario, gli specialisti, in un’ottica di
dialogo e di rispetto delle diverse competenze e specificità.
Nella fattispecie:
Il coordinatore ha il compito di incontrare
la famiglia e raccogliere le informazioni sull’alunno, redigere una sintesi
della diagnosi e mantenere i contatti con la famiglia.
I singoli insegnanti devono, in riferimento
alla loro disciplina, compilare la parte del documento con le proprie
osservazioni, gli strumenti compensativi e dispensativi che intendono adottare
e le modalità di verifica e valutazione che metteranno in atto.
Con quali tempi?
Il PDP deve essere redatto all’inizio di ogni
anno scolastico, entro la fine del mese di novembre, per gli studenti con già in atto un percorso,
o su segnalazione della famiglia laddove si inizia un rapporto nuovo con
l’istituzione scolastica.
Il percorso prevede quindi:
- la presa in considerazione della segnalazione della
diagnosi
- un incontro conoscitivo tra il
coordinatore di classe, la famiglia, il dirigente scolastico o il tutor
referente DSA (nelle scuole in cui è presente questa figura) per raccogliere
tutte le informazioni
- un incontro fra i docenti per la
predisposizione e la distribuzione dei moduli da compilare
- la stesura finale
- la sottoscrizione del documento da parte dei
docenti e dei genitori dello studente
- il PDP deve essere verificato almeno due volte all’anno, in sede di
scrutini.
I contenuti del PDP
a. i dati generali con l’analisi della
situazione dell’alunno
b. il livello delle competenze raggiunte nelle
diverse aree disciplinari
c. gli obiettivi e i contenuti d’apprendimento
previsti per l’anno scolastico e la metodologia con le misure compensativi e
dispensative
d. le modalità di verifica con le misure
compensative e dispensative
e. la valutazione in itinere e finale con le
indicazioni sul come viene effettuata
f. i rapporti con la famiglia, con particolare
riferimento alla parte dei compiti da svolgere a casa
I destinatari
Il PDP deve essere consegnato alla famiglia dello studente
con DSA.
E’ infatti uno strumento indispensabile per
poter attivare tutta la rete che sta intorno e deve sostenere il processo di
apprendimento dello studente con DSA. Nella progettazione sono infatti presenti
le modalità di accordi tra scuola e famiglia.
In particolar modo:
- modalità con cui vengono assegnati i compiti da svolgere a casa
- quantità dei compiti assegnati
- scadenze con cui i compiti devono essere consegnati, evitando,
soprattutto quando ci sono verifiche, sovrapposizioni o sovraccarichi.
- modalità di presentazione e di esecuzione
dei compiti.
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