Come
creare una classe virtuale
La classe virtuale che si va a costituire deve
essere semplice, deve investire nel già noto, nel presente e nel quotidiano!
Non deve costare quasi nulla perché solo così, diceva Don Milani, la scuola e veramente
di tutti!
Se su i media si dà uno sguardo alla parola "classe
virtuale", si capisce subito come sia macchinoso, artificioso e lontana
dalla realtà la creazione di un'aula virtuale! O è un concetto legato
all'insegnamento a distanza, per operatori legati al profitto e alla vendita di
beni didattici di consumo o all'uso di classi strutturate per il learning di
facoltà universitarie! Nessuno si occupa di classi virtuali nell'ambito di una
scuola statale normale, fatta di allievi,
docenti e bisogni reali!
Utilizzare una classe virtuale non significa la
creazione di nuovo software, di nuovi linguaggi o nuove piattaforme che
complicano la comprensione e la comunicazione tra allievi e docente o tra
allievi e allievi! Alla stregua delle lavagne multimediali, le famose LIM, che
sono state criticate da molte comunità didattiche di prestigio e ancora oggi stentano
ad entrare nel quotidiano per i costi, la macchinosa utilizzazione, le
piattaforme e i linguaggi aggiuntivi!
La classe virtuale che
si va a costituire deve essere semplice, deve investire nel già noto, nel
presente e nel quotidiano! Non deve costare quasi nulla perché solo così diceva
Don Milani la scuola e veramente di tutti! Pertanto l'analisi
iniziale sarà: cosa possediamo già e cosa possiamo condividere!
Quasi
tutti posseggono un PC con il sistema operativo più diffuso Windows al 90%
e almeno uno smartphone per la telefonia mobile che è gestito dal sistema
operativo Android al 70%!
Allora tutto si dovrà basare sulle cose in nostro possesso! Non
dobbiamo dilapidare fortune, ma mettere a frutto le cose in uso!
Non devo
essere un tecnico per usare una TV, un telefono o un elettrodomestico! Basta
il buon senso e un po' di condivisione
che tra i ragazzi non mancano! Un buon inizio è la verifica nella rete di
strumenti validi da condividere gratis!
Ad esempio Facebook,
Youtube, Drive e Blogger tutte piattaforme gratis libere e funzionali! Facebook lo utilizzeremo
come mezzo di condivisione e comunicazione! Blogger come un volume virtuale dove tutti
scriveranno i capitoli!
Youtube
per cercare video o caricare video creati dalla classe!
Infine Drive
per archiviare e condividere on line! Scendiamo nei
particolari! Al mattino i ragazzi fanno
lezione in maniera tradizionale!
Poiché a scuola non è stato ancora attivato il
servizio wireless, il docente, ove mai lo ritiene opportuno, integra la lezione tradizionale trasferendo ai
ragazzi dei file multimediali concordati, tramite il protocollo Bluetooth da
smartphone a smartphone!
Con file, immagini, mappe ed altro! Successivamente a casa i ragazzi si cercano
in Facebook come già fanno e completano il lavoro di copia e incolla! Per i
ragazzi in malattia o comunque assenti la classe virtuale non interrompe le
lezioni! Chattare con gli amici e seguire l’evoluzione scolastica sembrerà un
gioco!
Fine 1° parte.
Ottimo approccio!
RispondiEliminaCiao Prof Gabry.
RispondiEliminaHo sentito una storia molto interessante proveniente dal Texas.
L'insegnante prepara la lezione, la registra e la pubblica su Youtube e gli studenti, a casa, no il video. Alcuni studenti vivono in aree remote, senza la possibilità di connessione a Internet. Si è cosi, l'insegnante registra la lezione in un pendrive o chiavetta, così gli studenti vengono preparati per la parte pratica il giorno successivo.
Così, il tempo di classe è dedicata alla parte pratica, gli esercizi.
In pratica, la lezione è responsabilità dello studente, a casa e i compiti a casa sono realizate con un attento monitoraggio del docente.
Non è una grande idea?
L'idea è grande ma andrebbe discussa e organizzata nel consiglio di classe! Un solo docente non può condividere tutte le discipline, meno che mai al liceo! La difficoltà è rendere operative e multimediali la matematica e la grammatica! Pensaci e dacci una mano!
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