La memoria cinestetica
In alcuni allievi la memoria cinestetica, cioè di movimento,
risulta predominante. Ecco i segreti della memoria legata all’homo faber. Fare,
vale più di leggere e scrivere messi insieme!
La
corteccia motoria è situata nel lobo frontale,
anteriormente alla scissura centrale. Dietro alla corteccia motoria
"primaria" è situata la corteccia sensoriale, dove pervengono le sensazioni tattili dai vari
territori corporei. Ai movimenti contribuiscono altre due aree
corticali, la corteccia premotoria e quelle supplementare. La corteccia premotoria seleziona i movimenti in
risposta a stimoli esterni, come ad esempio avviene quando ci si alza dal
tavolo per aprire la porta in risposta al suono del campanello o quando si
digitano dei comandi sul computer dopo aver letto la loro sequenza in un
manuale. La corteccia supplementare seleziona
invece i movimenti in risposta a stimoli interni, come quando ci si alza dalla
seggiola perché si sentono i muscoli irrigiditi o quando si digita un numero di
telefono a memoria.
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Rapporti tra la corteccia motoria del cervello, il cervelletto e i muscoli del corpo |
I
neurofisiologi, hanno "mappato" la corteccia motoria: stimolandola
con sottili elettrodi da cui veniva trasmessa una lievissima corrente
elettrica, hanno individuato le corrispondenze tra le singole aree della
corteccia motoria e i muscoli. Questi studi sono stati fatti per localizzare
meglio le parti di corteccia da asportare nel caso di tumori o simili danni, in
modo da provocare i minori danni possibili. Ne è risultata una mappa (parte
inferiore della figura qui sotto) da cui è evidente che alcune parti del corpo
sono controllate da un maggior numero di neuroni motori: mani e volto sono le parti
privilegiate, compiono movimenti più raffinati, hanno bisogno di più neuroni
motori.
La
mappa della corteccia motoria prende il nome di "omuncolo",
in quanto, come abbiamo detto, il rapporto tra neuroni e muscolatura è
"distorto" a favore di alcune aree. Se dovessimo costruire una
rappresentazione tridimensionale dell'omuncolo motorio sulla base dei neuroni
che controllano i suoi muscoli avremmo una specie di caricatura simile a quella dell'immagine
sottostante. Anche l'omuncolo sensoriale (mappato attraverso la registrazione
dei neuroni che si attivano quando vengono stimolate le varie aree corporee, è
distorto quanto l'omuncolo motorio.
L'omuncolo
è la mappa del nostro corpo, stabilisce quali parti della corteccia motoria
controllano i muscoli, ad esempio
quelli di una mano e quali parti della corteccia sensoriale ricevono
informazioni dalla periferia. Questa mappa, però,
non è statica ma dinamica: il numero di neuroni che viene dedicato a una
parte del corpo varia con l'uso di quella parte, se viene più usata, un maggior
numero di neuroni recepiscono informazioni. Nella figura qui sotto si vede come
in una scimmia che usi intensamente il dito medio della mano sinistra (col
pallino rosso) si verifica un allargamento dell'area dell'omuncolo a lei
corrispondente: l'area rossa della prima figura in alto a sinistra è molto più
larga di quella che corrisponde alla mano destra non allenata o alle due mani
passive. Anche nella specie umana l'estensione di un'area a livello
dell'omuncolo rispecchia l'uso che si fa di un"territorio"
periferico: ad esempio, la mano di un pianista è
molto più vasta di quella di una persona che la utilizza in modo meno sofisticato.
Per
realizzare un movimento, la corteccia motoria primaria riceve informazioni
dalle aree della corteccia premotoria e supplementare e invia comandi ai
muscoli. I comandi passano attraverso il tronco dell'encefalo e il midollo
spinale e raggiungono i muscoli attraverso i nervi motori. Affinché un comando
motorio sia realizzato in modo ottimale, esso viene "modulato"
attraverso i gangli della base e il cervelletto: in questo modo il movimento è fluido e preciso, non
a scatti, tremolante o impreciso. La maggior parte dei movimenti usuali
dipendono da schemi o memorie motorie che sono state selezionate con
l'esperienza.
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Rapporti tra corteccia motoria primaria, premotoria e supplementare |
La
realizzazione di movimenti velocissimi, come la battuta di un tennista, dipende
da "schemi" che vengono acquisiti con l'esperienza. Questi schemi
vengono eseguiti dal cervello ma i loro
tempi di esecuzione sono così rapidi che è impossibile correggerli, una volta
"lanciati": gli schemi, quindi, devono essere perfezionati prima del
loro uso e sono il prodotto di una selezione: per questo si chiamano "macchine di Darwin".
Gli
schemi motori dei movimenti usuali dipendono, oltre che dal cervelletto,
dall'azione dei gangli o nuclei della base di cui fa parte il complesso dello
striato. I gangli della base, nella profondità del cervello, organizzano
memorie ripetitive (camminare, afferrare oggetti, eseguire la battuta o un
rovescio a tennis ecc.). Grazie a loro i movimenti sono fluidi, continui,
precisi.
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Corteccia motoria. Mappa dell'area destinata alla mano. Quasi il 50% della motricità fine è dedicata all'arto superiore! |
Passiamo ora alla didattica.
Se
dobbiamo rispettare l’homunculus delle mappe cerebrali, le mani avranno un
ruolo predominante nella didattica. Fare, vale più di leggere e scrivere messi
insieme! L’apprendimento cinestetico è uno dei tre diversi stili di
apprendimento diffusi da Neil D. Fleming. In pratica, ciò significa
che questo studente avrà bisogno di fare attivamente qualcosa …. per impararla!
Spesso, coloro che hanno uno stile di apprendimento cinestetico si trovano in
difficoltà durante i periodi sedentari, come lezioni, perché il cervello connetterà quello che stanno
facendo con quello che stanno ascoltando! Infatti, per gran parte del
tempo, avranno bisogno di alzarsi e muoversi per riuscire a memorizzare le
informazioni. Agli studenti tattili piace sperimentare il mondo e agire agli
eventi. Per ricordare un numero di telefono, ad esempio, gli studenti tattili
possono prendere a modello le loro dita come la stampa dei numeri! Questa
particolare tipologia di studenti, inoltre, tendono a ricordare dati molto complicati solo una volta che
li avranno messi in pratica. Ora, per vedere se anche voi appartenete a
questa categoria, guardate le caratteristiche che vi elencherò di seguito per
vedere se vi suonano familiari!
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La plasticità della memoria. Nei destrimani la corteccia motoria dedicata alla mano può regredire se non viene esercitata. La mano sinistra, invece anche se spesso passiva, con l'esercizio vede accrescere la sua plasticità |
Quindi,
uno studente cinestetico o tattile, è una persona che:
- è
brava negli sport;
- non
riesce a stare ferma a lungo;
- ha
una brutta grafìa;
- vi
piacciono i laboratori scientifici;
- vi
piacciono i libri e i film di avventura;
- ama
i giochi di ruolo;
- costruisce
modellini;
- è
irrequieta durante le lezioni.
Gli
studenti cinestetici, inoltre:
- tendono
a studiare con altri;
- passano
molto tempo in laboratorio;
- amano
le gite e visitare i musei;
- fanno
giochi di memoria;
- utilizzano
flash card per memorizzare meglio le informazioni.
Odiano i testi lunghi e i saggi
Amano le definizioni brevi e i test con
risposta a scelta multipla.
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Homunculus sensoriale! Proporzioni del corpo qualora fossero messe in rapporto all'area della motricità. Le mani hanno un ruolo chiave nella memoria cinestetica! |
Punti di
forza
Gli
studenti cinestetici hanno molti punti di forza che possono aiutare a
raggiungere il successo scolastico, ma solo se l’insegnante riuscirà a
focalizzare la loro attenzione nel modo appropriato. I punti di forza sono:
- grande
coordinazione occhio-mano
- reazioni
rapide
- eccellente
memoria motoria
- alti
livelli di energia
- abilità
e talento nelle arti e nel teatro
Consigli per studenti
cinestetici
- Alzatevi
quando iniziate a sentire che la vostra mente inizia a vagare! Se siete al
liceo o alla scuola media: parlate all’insegnante del vostro problema prima di essere
etichettato come uno studente indisciplinato!
- Sottolineate,
evidenziate o prendete appunti mentre leggete. Utilizzate strategie di
lettura efficaci vi aiuterà a rimanere concentrati.
- Cercate
di rilassare i muscoli durante le lezioni lunghe.
- Alzate
ed abbassate la gamba per liberare un pò di energia.
Consigli
per insegnanti
Gli
studenti con questo stile di apprendimento sono spesso etichettato come troppo
agitati, vivaci, problematici, ansiosi ecc, semplicemente perché i loro corpi
devono essere in azione per imparare! Se siete un insegnante, questi studenti
possono essere difficile da gestire, soprattutto perché è impossibile avere uno
studente che “rimbalza” dappertutto in classe quando si sta cercando di
trasmettere delle informazioni durante una lezione! Eccovi così alcuni utili
consigli:
- Durante
la lezione, permettete agli studenti cinestetici di “stiracchiare” le
gambe o scarabocchiare.
- Offrite
vari metodi di insegnamento: letture di coppia, lavori di gruppo,
esperimenti pratici, progetti, giochi, ecc. Quindi dovrete tenere sempre
alta l’attenzione degli studenti cinestetici. Sorprendeteli!
- Permettete
loro di eseguire operazioni durante la lezione, come la compilazione di un
foglio di lavoro o prendere appunti. Li aiuterà a mettere a fuoco meglio.
- Consentite
loro di svolgere azioni di movimento
prima e dopo le lezioni come scrivere alla lavagna o anche riorganizzare gli oggetti sul banco.
- Cercate
di leggere e spiegare la lezione in modo lento e dolce.