mercoledì 18 maggio 2016

SE A SCUOLA LA GENETICA CONTA PIÙ DELL'INSEGNAMENTO!

SE A SCUOLA LA GENETICA CONTA PIÙ DELL'INSEGNAMENTO!

La componente innata, ereditata dai genitori per via genetica, è più importante di quella educativa nello spiegare le differenze di rendimento scolastico. E' quanto risulta da un ampio studio sui punteggi ottenuti da 11.000 coppie di gemelli negli esami di scuola secondaria del Regno Unito, che evidenzia però una differenza tra le materie: prestazioni positive in biologia, chimica e fisica sembrano infatti più ereditabili rispetto a letteratura, arte e musica. La conclusione conferma che l'educazione di bambini e adolescenti non può prescindere dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle inclinazioni individuali.

I risultati agli esami dipendono più dai geni che dalla qualità dell'insegnamento: è quanto risulta da un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori del King's College di Londra e apparso sulla rivista PLOS ONE.

Il dibattito sull'importanza relativa di natura e cultura - il cosiddetto nature vs nurture - impegna da decenni filosofi, psicologi e pedagogisti nel tentativo di stabilire quale sia la parte innata e quale invece quella appresa delle qualità individuali dell'essere umano.

Attualmente, il problema viene studiato nell'ambito della branca della psicologia nota come genetica del comportamento, che si occupa di misurare con metodi standardizzati diversi aspetti della personalità e di metterli a confronto tra soggetti che condividono in parte o del tutto il patrimonio genetico (gemelli, fratelli e parenti di diverso grado) oppure l'ambiente.

Soggetti privilegiati di questi studi sono i gemelli omozigoti, dal momento che hanno in comune il 100 per cento dei geni: in questo caso è più facile valutare il contributo allo sviluppo psichico dell'ambiente, per esempio la famiglia (se è la stessa o se i soggetti sono vissuti in famiglie adottive differenti), la scuola (se è la stessa o no) o la cerchia di amici. Proprio grazie alle ricerche sui gemelli è stato stabilito tra l'altro che una qualità come l'intelligenza è fortemente correlata a quella dei genitori biologici e molto meno all'ambiente.

In quest'ultimo studio, sono stati analizzati con metodi statistici i punteggi ottenuti da più di 11.000 coppie di gemelli identici nel General Certificate of Secondary Education (GCSE), un esame che viene sostenuto nel Regno Unito a 16 anni, al termine della scuola dell'obbligo.

I dati dei punteggi complessivi mostrano che la genetica spiega in media il 58 per cento della variabilità dei risultati ottenuti negli esami, mentre solo il 29 per cento della variabilità è dovuto all'ambiente condiviso. La percentuale restante è infine da attribuire all'ambiente non condiviso.

I dati disaggregati mostrano invece qualche interessante differenza tra materie scientifiche e materie artistiche. Le capacità che consentono di risolvere i problemi in biologia, chimica e fisica sembrano infatti più ereditabili rispetto a letteratura, arte e musica. Per le prime le differenze esistenti tra i diversi soggetti sono da attribuire per il 58 per cento alla genetica, per le seconde invece la percentuale si riduce al 42 per cento.

“I bambini mostrano notevoli differenze nella facilità di apprendimento scolastico: la nostra ricerca mostra che queste differenze sono da attribuire più ai geni che all'educazione”, spiega Nicholas Shakeshaft, uno degli autori della ricerca. “Bisogna però fare una puntualizzazione sul significato di questi numeri: poiché stiamo studiando un'intera popolazione, non significa che la genetica spiega il 60 per cento delle prestazioni di un singolo soggetto, ma che spiega il 60 per cento delle differenze tra gli individui.

I risultati dello studio potrebbero avere notevoli ripercussioni per chi studia pedagogia e didattica. "È importante riconoscere l'importanza del ruolo della genetica nei risultati scolastici degli alunni”, ha sottolineato Robert Plomin professore di psichiatria del King's College di Londra e autore senior dello studio. “Ciò significa che il miglioramento del rendimento scolastico può essere ottenuto con sistemi educativi in grado di riconoscere e valorizzare le abilità e le necessità dei singoli, che sono in gran parte predisposizioni genetiche”. Credit Le Scienze 

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